LO STUDIO TAGLIAFERRI
Lo studio Odontoiatrico Tagliaferri dal 2001 si prende cura con la massima professionalità, delicatezza e discrezione dei problemi legati al vostro cavo orale.
Il vostro sorriso è il nostro obiettivo principale, proponendoci di fornirvi i migliori servizi legati alle più avanzate tecniche nel settore odontoiatrico, per effettuare rapide diagnosi e portarvi il prima possibile alla completa remissione dal problema.
Il tutto si svolgerà in un ambiente studiato per accogliere il paziente e farlo sentire nel posto giusto, dove il nostro staff, con la massima attenzione, lo seguirà nelle operazioni preliminari.
Riconosciamo l'importanza di un'esperienza medica centrata sul paziente; ciò ci ispira a creare legami forti e duraturi con ciascuno dei nostri assistiti. È un privilegio curare i pazienti, fornendo un'attenzione medica di qualità attraverso solidi consigli, diagnosi e procedure responsabili.
Oltre alla nostra professionalità, documentata dai diversi corsi di formazione organizzati dallo studio stesso, dalle numerose pubblicazioni e dalla presenza ai convegni nazionali ed internazionali é di fondamentale importanza per noi dello studio Tagliaferri siamo specializzati nella cura dei piccoli pazienti che nella maggior parte dei casi temono la visita dal dentista e non sempre sanno riconoscere ed esprimere disturbi legati ai denti.
Grazie alla nostra esperienza e alle ampie competenze possiamo offrire una vasta scelta di servizi, che vanno dal più semplice, come una “Pulizia dentale professionale”, al più complesso e delicato intervento come l’inserimento di un “Impianto”, nel massimo della sicurezza. Inoltre per essere più vicini al paziente siamo sempre a disposizione per rispondere ai vostri dubbi e richieste, in modo da non circoscrivere il rapporto tra medico e paziente solo alla visita allo studio, ma accompagnandolo nelle fasi pre e post terapia.
SERVIZI
Prevenzione
Una bocca sana necessità di piccole e costanti attenzioni giornaliere, che, se svolte correttamente evitano la formazione della placca allontanano così il rischio di sviluppare carie o disturbi gengivali. per rimuovere la placca e le particelle di cibo dalla superficie dei denti è sufficiente utilizzare lo spazzolino, mentre per la pulizia fra dente e dente, è necessario usare il filo interdentale. Quindi tutto parte da una scrupolosa igiene orale domiciliare che deve essere costante dopo ogni pasto, infatti, quando non si ha una pulizia regolare, la placca solidifica formando il tartaro che se non rimosso può aggravare l'infiammazione della gengiva. Questa fase iniziale di disturbi gengivali (gengivite) se trascurata, può aggravarsi divenendo parodontite e provocare danni irreversibili al tessuto osseo di sostegno, con possibile perdita di denti. Essendo la parodontite nella maggior parte dei casi indolore, può succedere che ci si accorga del problema solo quando le gengive ed il tessuto osseo sono seriamente compromessi.
Cura dentale
La carie è un processo distruttivo dei tessuti duri del dente causato dai batteri presenti nella placca che trasformano gli zuccheri in acidi, i quali intaccano il dente cominciando dallo smalto fino ad arrivare alla alla dentina, formando una cavità, che se non curata, continua ad ingrandirsi fino a che il dente, troppo danneggiato, non può essere più salvato da terapie conservative e deve essere estratto. La carie inizia dallo smalto, il tessuto duro che ricopre il dente; nel primo stadio lo smalto diventa di colore bianco pallido, ma la superficie resta ancora liscia per poi diventare ruvida e la sintomatologia può essere scarsa o del tutto assente ed infine si forma la cavità che può arrivare alla polpa dentale, provocando un'infiammazione che, nei casi più gravi, può coinvolgere il tessuto osseo. Il processo carioso non guarisce da solo, per questo sono necessarie le cure odontoiatriche per conservare il dente, ma ancor più è importante è eseguire una corretta igiene orale e visite periodiche di prevenzione e ablazione del tartaro ogni 6 mesi. Per quanto riguarda il trattamento, la parte del dente cariata verrà totalmente rimossa e la cavità ottenuta verrà riempita attraverso un'otturazione (speciali cementi), mentre se la carie è molto profonda può essere necessario eseguire prima una devitalizzazione per salvare il dente e poi procedere con l’otturazione.
Cura canalare
Denti anche molto danneggiati possono essere salvati attraverso la cura canalare o devitalizzazione. Questo trattamento prevede la rimozione della polpa dentale, tessuto ricco di terminazioni nervose e vasi sanguini che si trova sia nella corona che nella radice del dente. La devitalizzazione prevede l’apertura di una cavità attraverso la corona per raggiungere la polpa dentaria, la successiva rimozione della stessa, seguita dalla pulizia del canale radicolare ed infine un' otturazione, che prevede l’utilizzo di materiali biocompatibili (speciali cementi) per evitare la proliferazione e diffusione dei batteri. Inoltre per rendere la struttura più stabile e per poter permettere la ricostruzione del dente, verrà messo un perno in carbonio o in fibra di vetro nel canale radicolare. La cura canalare è necessaria quando il dente è troppo danneggiato da carie profonde o da malattie parodontali gravi, che provocano dolorose infiammazioni che progrediscono in ascessi fino alla perdita di vitalità del dente. Grazie a questo trattamento si evita di dover ricorrere all’estrazione del dente, questo permette che il normale assetto dell'arcata dentale venga mantenuto, senza che lo spostamento dei denti adiacenti possa compromettere la normale masticazione e favorire carie e disturbi gengivali.
Estrazioni
L’obiettivo principale dell’odontoiatria è quella di conservare il più a lungo possibile i denti naturali, ma quando il dente malato non può essere più trattato tramite metodi conservativi, si è costretti a rimuoverlo proprio per evitare che l’infezione possa progredire ed intaccare anche i denti adiacenti. Discorso differente è quello dell’estrazione dei denti del giudizio o terzi molari, i quali nella maggior parte dei casi vengono estratti per salvaguardare la corretta posizione e la salute degli altri denti e per evitare possibili processi infiammatori futuri. Anche in questo caso, se i terzi molari sono sani, rappresentano un patrimonio prezioso per la bocca. L’estrazione può essere effettuata secondo due modalità: semplice o chirurgica. Estrazione semplice : il dentista dopo aver anestetizzato il dente malato, lo andrà ad estrarre semplicemente, con appositi strumenti, come pinze e leve, esercitando una pressione più o meno importante su di esso. Estrazione chirurgica: rimozione del dente più complessa a causa di una non facile accessibilità al dente stesso che richiede un'attenta e precisa incisione preliminare sulla gengiva, indispensabile per creare un ingresso da cui accedere più facilmente al dente. Non è raro che un elemento dentale particolarmente complicato da rimuovere necessiti della rimozione di alcuni frammenti di osso ad esso circoscritti. In questi casi, il dente può essere suddiviso in più sezioni per agevolarne la rimozione.
Protesi mobile scheletrata
La protesi mobile scheletrata è una protesi mobile parziale rimovibile, costituita da denti artificiali posizionati su una scheletro di resina irrobustito da una struttura metallica. Questo tipo di protesi si connette ai denti naturali rimasti, attraverso ganci o attacchi di precisione.
La protesi con ganci è meno costosa rispetto a quella con attacchi di precisione ed ha tempi di realizzazione più rapidi, ma risulta molto più visibile ed i denti naturali su cui sono appoggiati i ganci possono incorrere in carie se il paziente è cariorecettivo (ossia suscettibile alla formazione delle carie) o se il paziente non osserva in modo scrupoloso le regole di una perfetta igiene orale domiciliare e non si sottopone ai normali controlli odontaiatrici.
La protesi mobile scheletrata con attacchi di precisione, a differenza della protesi con ganci, offre una maggiore discrezione, in quanto gli attacchi non sono visibili ed una maggiore stabilità. In questo caso, infatti, gli attacchi verranno posizionati sui denti naturali che saranno ricoperti da corone per permettere un meccanismo di scorrimento a doppio binario degli attacchi. Viene definita protesi combinata, in quanto costituita da una parte rimovibile e una parte fissa.
Protesi mobile totale
Quando mancano uno o più denti si può creare un'inclinazione verso lo spazio vuoto dei denti rimanenti e il dente corrispondente all’arcata opposta, non trovando contatto, potrebbe pian piano fuoriuscire dall’osso. Inoltre si creerebbero problemi nel masticare e nel parlare.
La soluzione più indicata può essere l’applicazione di un ponte, ossia un restauro fisso in oro-ceramica o in ceramica integrale che sostituisce uno o più denti mancanti.
Il ponte è costituito da corone connesse ad elementi intermedi e viene cementato ai denti naturali, che serviranno da pilastro. La superficie esterna dei denti naturali che dovranno fare da sostegno al ponte dovrà essere ridotta in spessore e inizialmente verrà applicato un ponte provvisorio in resina acrilica, in modo da proteggere i denti naturali preparati e per abituarsi poi al ponte definitivo. Quando il ponte definitivo sarà pronto verrà sostituito al posto del provvisorio e fissato con cemento apposito.
Ponti
Quando mancano uno o più denti si può creare un'inclinazione verso lo spazio vuoto dei denti rimanenti e il dente corrispondente all’arcata opposta, non trovando contatto, potrebbe pian piano fuoriuscire dall’osso. Inoltre si creerebbero problemi nel masticare e nel parlare.
La soluzione più indicata può essere l’applicazione di un ponte, ossia un restauro fisso in oro-ceramica o in ceramica integrale che sostituisce uno o più denti mancanti.
Il ponte è costituito da corone connesse ad elementi intermedi e viene cementato ai denti naturali, che serviranno da pilastro. La superficie esterna dei denti naturali che dovranno fare da sostegno al ponte dovrà essere ridotta in spessore e inizialmente verrà applicato un ponte provvisorio in resina acrilica, in modo da proteggere i denti naturali preparati e per abituarsi poi al ponte definitivo. Quando il ponte definitivo sarà pronto verrà sostituito al posto del provvisorio e fissato con cemento apposito.
Sbiancamento
Lo sbiancamento sfrutta l'azione di agenti sbiancanti, potenziati da specifiche lampade che ne favoriscono l'azione in profondità. L'agente sbiancante più diffuso è costituito da un gel a base di perossido di idrogeno, che una volta esposto a particolari fonti luminose si attiva liberando ossigeno. L'intensità dello sbiancamento dipende dalla concentrazione del principio attivo e dal suo tempo di posa sui denti. Un altro agente sbiancante utilizzato è il perossido di carbammide, veicolato sui denti con apposite mascherine invisibili da indossare nelle ore notturne.
Affinchè il gel utilizzato possa aderire bene ai denti è necessaria una preventiva pulizia dalla placca e dal tartaro mediante una seduta di igiene professionale. Tra gli effetti indesiderati si possono avere sensibilità dentale e irritazione gengivale, ma l’esperienza del dentista può minimizzare questi disturbi proteggendo le gengive con appropriati gel isolanti e lingua e labbra con appositi divaricatori in silicone morbido.
Ortodonzia
Particolare branca dell’odontoiatria che si occupa di studiare le diverse anomalie della costituzione, sviluppo e posizione dei denti e delle ossa mascellari. L’ortodonzia ha lo scopo di prevenire, eliminare o attenuare tali anomalie mantenendo o riportando i denti nella posizione più corretta possibile. La pratica ortodontica consiste sostanzialmente in due tipi di terapia che molto spesso sono sequenziali.
• Terapia intercettiva: viene considerata una terapia precoce (eseguita su pazienti in crescita) con finalità di prevenzione. Un intervento precoce può, infatti, eliminare da subito una problematica occlusale di combaciamento dentale o di crescita dei mascellari per favorire uno sviluppo armonico delle arcate dentarie e della struttura ossea del volto.
• Terapia ortodontica fissa: si effettua generalmente sui pazienti a fine crescita e sui pazienti adulti con la finalità di allineare i denti e far combaciare le arcate dentarie nel modo corretto. Tale terapia si attua mediante attacchi ortodontici (Brackets) incollati sui denti collegati mediante fili ortodontici che servono a determina e guidare lo spostamento dentale.
Esistono diversi tipi di apparecchio ortodontico che variano sia a seconda delle fasi del trattamento che del tipo di problema presente. Apparecchio mobile (può essere applicato e rimosso dal paziente stesso) : utilizzato sia nelle prime fasi del trattamento (soprattutto nei bambini) con lo scopo di risolvere problematiche di tipo scheletrico dei mascellari, sia nell’ultima fase, ossia quella di mantenimento, dopo la rimozione dell’apparecchi fisso. Apparecchio fisso (non può essere rimosso dal paziente): consiste in attacchi ortodontici detti brackets, incollati ai denti e collegati fra loro da un filo metallico. Il filo metallico darà la giusta pressione per riuscire a spostare i denti e riportarli nella posizione ideale.
Ricostruzione dentale
In seguito ad estesi processi cariosi o di usura dentaria vengono adoperati gli intarsi in composito o in ceramica per preservare la struttura sana rimasta e poter ricostruire con ottimi risultati estetico-funzionali anche parti di dente molto estese. Inizialmente il dente viene preparato rimuovendo la parte danneggiata e poi, parzialmente ricostruito, viene rilevata l'impronta del dente in modo da poter ottenere un modello sul quale viene costruito l’intarsio in laboratorio. L' intarsio può quindi essere effettuato sia per evitare otturazioni molto estese, che potrebbero risultare non sufficientemente robuste, sia per evitare le più costose corone in oro ceramica, con un risultato estetico ottimale.
Le faccette sono dei sottili gusci di ceramica o di altro materiale dello stesso colore dei denti naturali, che vengono cementati sui denti anteriori ricoprendone la parte frontale. Esse sono fatte per mascherare piccoli spazi fra i denti, pigmentazioni permanenti o difetti dello smalto. Inoltre possono correggere leggere irregolarità di posizione e rivestire denti anteriori usurati, scheggiati o fratturati. Per l’applicazione delle faccette è necessaria prima una lieve limatura dello smalto del dente, per poter ospitare lo spessore della faccetta, procedimento che può essere effettuato ance in assenza di anestesia. Un’ impronta del dente viene poi rilevata in modo da ottenere un modello sul quale costruire la faccetta.
Invisalign e Incognito
Particolare branca dell’odontoiatria che si occupa di studiare le diverse anomalie della costituzione, sviluppo e posizione dei denti e delle ossa mascellari. L’ortodonzia ha lo scopo di prevenire, eliminare o attenuare tali anomalie mantenendo o riportando i denti nella posizione più corretta possibile. La pratica ortodontica consiste sostanzialmente in due tipi di terapia che molto spesso sono sequenziali.
• Terapia intercettiva: viene considerata una terapia precoce (eseguita su pazienti in crescita) con finalità di prevenzione. Un intervento precoce può, infatti, eliminare da subito una problematica occlusale di combaciamento dentale o di crescita dei mascellari per favorire uno sviluppo armonico delle arcate dentarie e della struttura ossea del volto.
• Terapia ortodontica fissa: si effettua generalmente sui pazienti a fine crescita e sui pazienti adulti con la finalità di allineare i denti e far combaciare le arcate dentarie nel modo corretto. Tale terapia si attua mediante attacchi ortodontici (Brackets) incollati sui denti collegati mediante fili ortodontici che servono a determina e guidare lo spostamento dentale.
Esistono diversi tipi di apparecchio ortodontico che variano sia a seconda delle fasi del trattamento che del tipo di problema presente. Apparecchio mobile (può essere applicato e rimosso dal paziente stesso) : utilizzato sia nelle prime fasi del trattamento (soprattutto nei bambini) con lo scopo di risolvere problematiche di tipo scheletrico dei mascellari, sia nell’ultima fase, ossia quella di mantenimento, dopo la rimozione dell’apparecchi fisso. Apparecchio fisso (non può essere rimosso dal paziente): consiste in attacchi ortodontici detti brackets, incollati ai denti e collegati fra loro da un filo metallico. Il filo metallico darà la giusta pressione per riuscire a spostare i denti e riportarli nella posizione ideale.
Sedazione Cosciente
La sedazione cosciente in odontoiatria, conosciuta anche come analgesia sedativa, è una delle tecniche più innovative utilizzate in questo settore. Importata in Italia negli ultimi anni ha già conquistato una larga scala di pazienti, ormai fiduciosi e meno intimoriti dalle cure odontoiatriche. E’ frequente tra i pazienti la paura di sottoporsi ad un trattamento odontoiatrico ma, spesso, accade che, prima ancora di essersi sottoposto a tale trattamento, si è impauriti, o comunque agitati, alla sola vista di un trapano o qualsivoglia arnese utilizzato dal dentista. Nella nostra cultura, infatti, il dentista non è inquadrato nella giusta prospettiva, e cioè come colui che ha una precisa missione da compiere, quella di mantenere e favorire l’igiene e la salute orale, ma viene piuttosto scambiato come la causa dei mali, il dolore dei dolori, un’esperienza da dimenticare il prima possibile, perché, quasi sempre, il dolore prevale sull’importantissimo compito svolto dal dentista. Da oggi, però, puoi dire addio al dolore, al fastidio e alla paura da dentista: arriva la sedazione cosciente. L’innovativa tecnica della sedazione cosciente è in grado di favorire la serenità dei pazienti attraverso l’utilizzo dei più comuni gas che compongono l’atmosfera: ossigeno e azoto.
CHI SIAMO
Dott. Salvatore Tagliaferri
Salvatore Tagliaferri è nato a Napoli, nel 1970. Nel 1998 si è laureato con lode in odontoiatria. Nel 2002 si è specializzato in Chirurgia Odontostomatologica. I suoi interessi clinici sono rivolti principalmente alla chirurgia orale, implantologia, parodontologia, ed endodonzia. Il Dott. Salvatore Tagliaferri è Socio Ordinario della SIDCO (Società Italiana di Chirurgia Odontostomatologica), della SIDP (Società Italiana di Paradontologia), della SIE (Società Italiana di Endodonzia). Nel 2006 ha partecipato al Corso Teorico-Pratico di Endodonzia Clinica tenuto dal Dr. Carmelo Pulella. Nel 2009-2010 ha partecipato al Corso formativo in Parodontologia Perio-it 8 tenuto dai Dr. Pierpaolo Cortellini e dal Prof. Maurizio Tonetti. Nel 2012-2013 ha partecipato al Corso avanzato in Terapia Mucogengivale tenuto dai Dr. Pierpaolo Cortellini e dal Prof. Maurizio Tonetti. Nel 2014 ha partecipato al Corso Teorico-Pratico in Implantologia e Metodologia Clinica e Tecnica tenuto dal Dr. Mauro Merli. Nel 2015 ha partecipato al Corso di Parodontologia Chirurgica tenuto dal Prof. Giovanni Zucchelli. Nel 2015-2016 ha partecipato al Corso su la Chirurgia Parodontale Estetica: dalle recessioni gengivali ai difetti ossei verticali tenuto dal Prof. Giovanni Zucchelli.
Dott. Renato Tagliaferri
Renato Tagliaferri è nato a Napoli nel 1970. Nel 1993 si è laureato con lode in Odontoiatria e Protesi dentaria (DDS). Nel 2001 si è specializzato in Ortognatodonzia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II“. Dal 2003 è membro attivo dell'Italian Board of Orthodontists (IBO) e dal 2004 dell'European Board of Orthodontists (EBO). Nel 2006 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze Odontostomatologiche presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II“. I suoi interessi clinici sono limitati alla pratica ortodontica. Si occupa, inoltre, di ricerca nel campo della terapia funzionale. E’ autore di articoli scientifici pubblicati su riviste nazionali ed internazionali. Il Dott. Tagliaferri è membro attivo della SIDO (Società Italiana di Ortodonzia), della SIDOP (Società Italiana di Ortodonzia Prechirurgica), della SIBOS (Società italiana di biomeccanica e ortodonzia segmentata) e dell' EOS (Società Europea di Ortodonzia.
E’ docente ai Corsi di perfezionamento in Ortodonzia I e II livello dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”. E’ coordinatore del gruppo di studio “MBT team” di Napoli (3M Unitek – Italia). E’ docente ai corsi 3M Unitek - Italia. La sua attività clinica è incentrata sull’utilizzo della tecnica MBT sia con attacchi convenzionali che autoleganti, dove trasferisce alcuni concetti della tecnica Ricketts.
Emergenza COVID-19
Già da prima dell’emergenza Covid-19 l'igienizzazione delle sale, degli strumenti è curata ai massimi livelli, con attrezzature all’avanguardia e operando secondo le più recenti disposizioni di legge.
Oltre alle normali procedure di pulizia, è stato introdotto un protocollo di sanificazione e disinfezione aggiuntivo per fronteggiare l'emergenza con le seguenti misure di sicurezza:
- Triage telefonico il giorno prima dell'appuntamento;
All'ingresso:
- Obbligo di mascherina in studio per tutti i pazienti;
- Misurazione della temperatura;
- Sacchetti usa e getta per gli effetti personali (borse, zaini, ecc);
- Sanificazione mani;
- Calzari monouso;
Alla poltrona:
- Il paziente effettua uno sciacquo di 2 min. con:
- acqua ossigenata diluita al 50% con acqua;
- clorexidina al 2%;
- Utilizzo di aspiratore durante la seduta alla poltrona (vedi video);
- Alla fine della seduta il paziente rimette la mascherina e sanifica le mani;
- Poltrone, aspiratori, manipoli, strumentario ricoperto da pellicola e sostituita ad ogni paziente;
- Areazione delle stanze e sanificazione stanza con apparecchiatura specifica a vapore tra un paziente e l'altro;
- Utilizzo di disinfettanti per le superifici;
CONTATTI
Dove siamo
Studio Tagliaferri
Via Scipione Bobbio, 15
Isolato 25
80126 Napoli (NA)